Hecce donna
di Annamaria Tornabene Burgio
.
.
.
.
.
.
.
Dove abbiamo smarrito un sogno?
Dove abbiamo smarrito un sogno, amore?
Sui binari lucidi di una stazione inutile,
su campanili veri,
su profumi di stagione confuse,
sui gradini di un’infanzia con le scarpe rotte?
Dove abbiamo smarrito un sogno, amore?
Sul miracolo di un pane da barattare
con un sorriso,
sull’eternità da spiare da una
finestra a petto,
sulle prime verità da mani sulle orecchie,
nello sguardo di lune perdute,
nel vento di vicoli ciechi,
sulle vette di giorni da scalare.
Dove abbiamo smarrito un sogno,
amore?
Su aquiloni di cieli stracciati,
sul silenzio di un urlo,
cappa sull’ eterna domanda:
“dove abbiamo smarrito un sogno,
amore? dove?”